Prendono il nome dal filosofo greco Platone
che ne parlò per la prima volta nell'opera Il
Timeo dove illustra i cinque
solidi regolari come le particelle più piccole che formavano
gli elementi di cui è costituito l'universo: I poliedri platonici sono legati dal principio della DUALITA' che consente di trasformarli reciprocamente a due a due, solo il tetraedro rimane invariato. Un poliedro regolare può essere composto dai soli seguenti poligoni regolari: triangolo, quadrato, pentagono. A partire dal triangolo è possibile costruire tre poliedri:
A partire dal quadrato abbiamo una sola possibilità:
A partire dal pentagono abbiamo una sola possibilità:
I poliedri regolari sono dunque solo 5 e sono rappresentati nella prima fila di poliedri riportati nell'immagine sottostante
I 5 poliedri regolari rappresentano 5 solidi, detti anche "platonici", sono legati dal principio della DUALITA' che consente di trasformare due di essi in altri due (il tetraedo rimane invece invariato).
I poliedri regolari sono convessi: se tendiamo un elastico tra due punti del poliedro, l'elastico resta tutto dentro il poliedro. Quelli stellati, visti nella figura precedente, non possiedo evidentemente questa proprietà.
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